Nobel per la Pace UE: premio in denaro a progetti di sostegno ai bambini colpiti dalla guerra e dai conflitti

La Commissione europea, a nome dell’Unione europea, ha formalmente accettato il premio in denaro collegato al Nobel per la Pace, circa 930mila euro, e ha dichiarato che intende devolvere il denaro a progetti a sostegno dei bambini vittime della guerra e dei conflitti in tutto il mondo. Il presidente Barroso ha dichiarato: “Il Nobel per la Pace è sinonimo di riconciliazione in tutto il mondo il premio in denaro dovrebbe beneficiare la prima speranza per il futuro, ma anche le prime vittime dei conflitti presenti e passati: i bambini”. In seguito all’accordo tra il Presidente Barroso e i Presidenti Van Rompuy e Schulz, la Commissione intende assegnare il denaro del Nobel per la Pace al “EU Nobel Prize Children’s Projects”. Tali progetti dovrebbero andare a beneficio dei bambini in zone di guerra e di conflitto. Poiché i bambini sono il futuro di ogni società e al tempo stesso tra i più vulnerabili, il dividendo che l’Unione europea riceve dovrebbe essere “investito” in quei bambini che sono vittime di conflitti violenti. Intanto l’Unione europea ha lanciato il 14 novembre un concorso di disegno e scrittura a cui possono partecipare giovani tra gli 8 e i 24 anni. I quattro vincitori saranno invitati alla cerimonia di consegna del Nobel 2012 per la Pace a Oslo. Il concorso è organizzato in collaborazione con il Forum europeo della gioventù. I vincitori saranno invitati dai Presidenti del Consiglio europeo, della Commissione europea e del Parlamento europeo a far parte della delegazione ufficiale dell’Unione europea che si recherà a Oslo per ricevere il premio per la pace di quest’anno.

Fonte: Rapid Press Release, 14 novembre 2012

Personalità europee invitano i leader dell’UE a sostenere il programma Erasmus

Oltre 100 personalità europee del mondo dell’istruzione, dell’arte, della letteratura, dell’economia, della filosofia e dello sport hanno sottoscritto una lettera aperta ai capi di Stato e di governo dell’Unione europea a sostegno del programma Erasmus per gli scambi di studenti, che è a rischio. I firmatari provengono da tutti gli Stati membri dell’UE e tra essi spiccano il regista spagnolo Pedro Almodovar, il premio Nobel Christopher Pissarides e numerosi campioni olimpici. Dall’Italia hanno sottoscritto l’appello Beppe Severgnini, giornalista, opinionista e scrittore, Margherita Hack, astrofisica e divulgatrice scientifica, Federico Taddia, conduttore radiofonico e televisivo ed Elisa Di Francisca, schermitrice, medaglia d’oro alle Olimpiadi 2012. Attraverso la lettera queste personalità hanno inteso rispondere alle preoccupazioni legate alla possibile drastica riduzione dei posti e delle borse di studio Erasmus a causa delle dispute sui bilanci UE 2012 e 2013. Quest’anno il programma sta facendo registrare un deficit di 90 milioni di euro e si teme che la situazione possa diventare ancor più critica nel 2013. Negli ultimi 25 anni, il programma Erasmus ha dato l’opportunità di studiare fuori dal proprio paese a quasi tre milioni di giovani europei. Più recentemente è stato impiegato anche per favorire l’inserimento professionale in imprese all’estero. Grazie ad esso un’intera generazione ha imparato cosa significa vivere e lavorare a fianco di persone provenienti da altre culture, acquisendo le conoscenze e la versatilità indispensabili per accedere al moderno mercato del lavoro. La lettera avverte che, se i bilanci dell’UE per il 2012 e il 2013 non permetteranno di tenere fede agli impegni già presi con gli studenti, migliaia di giovani perderanno la possibilità di fare un’esperienza che potrebbe cambiar loro la vita e chiede di investire nell’istruzione e nella formazione, mettendo questi temi al centro della risposta europea alla crisi. Questa minaccia al programma non poteva giungere in un momento peggiore per i giovani d’Europa: la disoccupazione giovanile nella fascia di età fra i 15 e i 24 anni é aumentata del 50% dall’inizio della crisi e un giovane europeo su cinque (più di cinque milioni in termini assoluti) è senza lavoro.

Fonte: Rapid Press Release e Rappresentanza della Commissione europea in Italia, 9 novembre 2012

Previsioni d’autunno 2012-2014

Le prospettive a breve per l’economia dell’UE restano precarie, pur con previsto graduale ritorno alla crescita del PIL per il 2013 e un ulteriore rafforzamento nel 2014. Nel 2012 il PIL subirà una contrazione su base annua pari allo 0,3% nell’UE e allo 0,4% nella zona euro mentre per il 2013 ci si aspetta una crescita allo 0,4% nell’UE e allo 0,1% nella zona euro, con un tasso di disoccupazione ancora molto alto in tutta l’UE. I gravi squilibri interni ed esterni accumulati negli anni precedenti la crisi sono in via di riduzione, ma il processo continua a pesare sulla domanda interna di alcuni paesi e l’attività economica mostra variazioni sensibili
RASSEGNA STAMPA EUROPEA
n. 22/2012
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da paese a paese. Parallelamente, la competitività persa nel primo decennio dell’UEM in alcuni Stati membri si va gradualmente ripristinando. Le previsioni sulle esportazioni indicano un progressivo aumento che si coniuga con l’inizio di una ripresa degli scambi mondiali. Gli ulteriori progressi registrati nel consolidamento delle finanze pubbliche sostengono questo processo di riequilibrio. Le riforme strutturali varate dovrebbero iniziare a tradursi in risultati nel periodo coperto dalle previsioni e i passi avanti compiuti nell’architettura dell’UEM continuano a rafforzare la fiducia: si dovrebbe così avviare un’espansione maggiore e più equamente ripartita nel 2014. Secondo le stime, nel 2014 il PIL aumenterà dell’1,6% nell’UE e dell’1,4% nella zona euro. Le proiezioni indicano un graduale miglioramento delle prospettive di crescita in Europa a partire dai primi mesi del prossimo anno. La crescita del PIL è stimata ad un livello assai modesto nel 2013, con un leggero consolidamento nel 2014. Le esportazioni nette continueranno a contribuire alla crescita, ma la domanda interna dovrebbe restare debole nel 2013 e riprendere solo nel 2014, poiché è ancora rallentata dalla riduzione del credito in atto in alcuni Stati membri e dalla riallocazione delle risorse nei vari settori. Il processo avrà ripercussioni concrete sul mercato del lavoro. Nel 2013 la disoccupazione dovrebbe raggiungere il picco attestandosi appena sotto l’11% nell’UE e il 12% nella zona euro, ma con ampie differenze tra gli Stati membri. Dopo la contrazione registrata nel secondo trimestre 2012, non si prevede una ripresa dell’attività economica prima della fine dell’anno. Fonte: Rappresentanz italiana Commissione europea, 7 novembre 2012 Via libera ai fondi per l’Emilia L’Unione europea ha dato il via libera ai 670 milioni di aiuti per l’Emilia Romagna danneggiata dal terremoto. Resta tuttavia il caos sui bilanci europei 2012 e 2013, mentre monta l’attesa per il vertice che dovra’ definire il ‘bilancio pluriennale’ 2014-2020. Il via libera al fondo di solidarieta’ per l’Emilia Romagna e’ arrivato a maggioranza qualificata. Gran Bretagna, Olanda e Svezia, pur precisando di non essere contrari al principio di solidarietà e agli aiuti all’Emilia ma solo di avere posizioni diverse riguardo alle modalità di pagamento , hanno confermato il ‘no’ espresso il 9 novembre in occasione della prima interruzione della trattativa. Decisivo é stato il cambio di posizione di Germania e Finlandia. Lo “sblocco” dei fondi é stato il risultato di un intenso lavoro di squadra italiano che ha coinvolto tutti i livelli istituzionali. Non si é ancora trovata soluzione invece al nodo del bilancio 2012 e della manovra correttiva da 9 miliardi chiesta il 26 ottobre scorso dal Commissario al Bilancio Janusz Lewandowski per poter onorare le fatture gia’ presentate all’incasso (con l’Italia al primo posto, con 1,8 miliardi da incassare). Torna quindi l’incertezza sul destino delle borse Erasmus e dei pagamenti dei fondi per ricerca e sviluppo, per la coesione e per i programmi sociali. Fonte:Ansa.europa, 13 novembre 2012 Contributi UE alla promozione dei prodotti agricoli L’Unione europea contribuisce per 27,15 milioni di euro alla promozione dei prodotti agricoli nell’Unione europea e nei paesi terzi. La Commissione europea ha approvato una ultima tranche di 14 programmi destinati alla promozione dei prodotti agricoli nell’UE e nei paesi terzi. I programmi selezionati, di durata triennale, sono dotati di un bilancio complessivo di
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53,86 milioni di euro, di cui 27,15 sono finanziati dall’Unione europea. Questi programmi riguardano frutta e verdura fresche e trasformate, latte e prodotti lattiero-caseari, i DOP (Denominazione di Origine Protetta), gli IGP (Indicazione Geografica Protetta) e le STG (Specialità Tradizionale Garantita), l’olio d’oliva , i prodotti biologici, i prodotti dell’orticoltura ornamentale e la carne. Nel quadro del regime di informazione e di promozione, i servizi della Commissione avevano ricevuto a metà giugno 2012, 34 programmi riguardanti il mercato interno e nei paesi terzi nel quadro della seconda ondata di presentazione di programmi. A seguito di un processo di valutazione, 14 programmi sono stati selezionati per il co-finanziamento, di cui 10 rivolti al mercato interno e quattro ad paesi terzi. Due programmi selezionati sono stati proposti da più di uno Stato membro, mentre i programmi per i mercati dei paesi terzi riguardano i mercati russo, cinese, del Nord America e dell’ America Latina, norvegese, giapponese e del sud-est asiatico. Per l’intero anno 2012, la Commissione europea ha approvato un totale di 34 programmi presentati dagli Stati membri che rappresentano una dotazione complessiva di 124,6 milioni di euro, di cui 63,1 milioni € sono co-finanziati dall’UE.

Fonte: Rapid Press Release, 14 novembre 2012

Energia a condizioni migliori per i consumatori

I paesi UE dovranno applicare pienamente le norme europee sull’energia per consentire al mercato di operare al meglio, a vantaggio dei consumatori. I paesi UE hanno concordato norme comuni per un mercato dell’energia più competitivo, che offra a cittadini e imprese forniture sicure e sostenibili a prezzi equi. Queste norme sono fondamentali per affrontare le sfide attuali, inclusi i cambiamenti climatici, l’eccessiva dipendenza dalle importazioni e l’offerta di energia a prezzi accessibili a tutti. Per far funzionare il mercato interno dell’energia sono previste le misure seguenti: garantire che tutti i paesi applichino correttamente tutte le norme, visto che alcuni non lo fanno ancora, in particolare per quanto riguarda l’interconnessione dei mercati del gas e dell’elettricità; assicurare che i cittadini siano consapevoli di tutti i loro diritti, tra cui quello di cambiare fornitore con un preavviso di tre mesi e senza spese; promuovere l’installazione di contatori intelligenti che consentano ai consumatori di monitorare il loro consumo energetico in tempo reale e di avere un miglior controllo sulle loro bollette energetiche assicurare una presentazione più chiara di prezzi, tariffe e offerte per tutelare i consumatori vulnerabili eliminare i prezzi regolamentati, che danno ai consumatori l’impressione falsata che il livello dei prezzi sia quello più equo e che rappresentano un ostacolo a più concorrenza e più investimenti (attualmente nell’UE solo nove paesi NON regolamentano i prezzi al dettaglio). La Commissione pubblicherà inoltre presto degli orientamenti su come migliorare il mercato delle energie rinnovabili.

Fonte: Commissione europea, 16 novembre 2012

Programma d’azione nel campo dell’apprendimento permanente

Programma d’azione nel campo dell’apprendimento permanente
Istituito con Decisione n. 1720/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006

Fonte
GUCE/GUUE L 327/45 del 24/11/2006

Scadenza
Il programma è operativo per il periodo 2007-2013.

Referente
Commissione europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura

Oggetto

Uno strumento di finanziamento, per il periodo 2007-2013, che subentrerà ai programmi comunitari operativi finora nei settori dell’istruzione e della formazione: il programma Socrates, il programma Leonardo da Vinci, il programma eLearning, il programma per la promozione degli organismi attivi a livello europeo nei settori dell’istruzione e della formazione.

Ente erogatore
Commissione europea

Obiettivo
Il programma intende contribuire, attraverso l’apprendimento permanente, alla creazione di una società avanzata basata sulla conoscenza e in grado di favorire sviluppo economico sostenibile e maggiore coesione sociale all’interno dell’Unione. In particolare il programma intende

– promuovere lo sviluppo di un apprendimento permanente di qualità, sostenere l’innovazione e stimolare una dimensione europea nei sistemi e nelle pratiche del settore;
– migliorare qualità, attrattiva e accessibilità dell’apprendimento permanente negli Stati membri;
– promuovere il valore dell’apprendimento permanente nella realizzazione personale, nella coesione sociale, nella cittadinanza attiva e nelle pari opportunità;
– favorire competitività, occupabilità e sviluppo di uno spirito imprenditoriale;
– incentivare l’apprendimento permanente fra persone di tutte le età, di tutte le condizioni sociali e appartenenti a categorie svantaggiate;
– incentivare l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica;
– promuovere lo sviluppo di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e prassi a carattere innovativo basati sulle TIC;
– rafforzare il ruolo dell’apprendimento al fine di promuovere la cittadinanza europea, la tolleranza e il rispetto degli altri popoli e delle altre culture;
– promuovere la cooperazione in materia di garanzia della qualità in tutti i settori dell’istruzione e della formazione in Europa;
– incoraggiare l’utilizzo di risultati, prodotti, processi innovativi e buone prassi scaturiti dal programma.

Azioni
Il programma è diviso in sei sottoprogrammi: quattro settoriali, uno di misure trasversali e il sottoprogramma Jean Monnet. I sottoprogrammi settoriali sono:

– Comenius: per l’istruzione scolastica dal livello prescolare alla scuola media superiore;
– Erasmus: per l’struzione universitaria, l’istruzione e formazione professionale di terzo livello;
– Leonardo da Vinci, dedicato all’istruzione e alla formazione professionale eccetto quella di terzo livello;
– Grundtvig, dedicato all’istruzione degli adulti nelle sue diverse forme.

Il sottoprogramma trasversale è articolato in quattro attività chiave:
1. La cooperazione politica e l’innovazione nel settore dell’apprendimento permanente;
2. La promozione dell’apprendimento delle lingue;
3. Lo sviluppo, nel campo dell’apprendimento permanente, di contenuti, servizi, soluzioni pedagogiche e pratiche innovativi basati sulle TIC;
4. La diffusione e l’utilizzo dei risultati delle azioni finanziate nell’ambito del programma e dei precedenti programmi pertinenti, nonché lo scambio di buone pratiche.

Il sottoprogramma Jean Monnet, incentrato sul tema dell’integrazione europea, prevede tre attività chiave:
1. Azione Jean Monnet a sostegno di attività di insegnamento e ricerca sull’integrazione europea;
2. Sovvenzioni di funzionamento a sostegno di istituzioni specifiche che trattano temi connessi all’integrazione europea;
3. Sovvenzioni di funzionamento a sostegno di istituzioni e associazioni europee attive nel campo dell’istruzione e della formazione.

Queste le tipologie di azioni finanziate, divise a seconda del sottoprogramma:
a) mobilità transnazionale delle persone coinvolte nell’apprendimento permanente;
b) partenariati bilaterali e multilaterali;
c) progetti multilaterali, in particolare per la promozione della qualità dei sistemi di istruzione e formazione attraverso il trasferimento transnazionale dell’innovazione;
d) progetti unilaterali e nazionali;
e) progetti e reti multilaterali;
f) osservazione e analisi delle politiche e dei sistemi concernenti l’apprendimento permanente, elaborazione di materiale di riferimento, trasparenza e riconoscimento delle qualifiche e delle competenze, cooperazione in materia di garanzia della qualità;
g) sovvenzioni di funzionamento destinate a sostenere talune spese di funzionamento e amministrative di organizzazioni operanti nel settore oggetto del programma;
h) misure di accompagnamento (altre iniziative che promuovono gli obiettivi del programma);
i) azioni preparatorie relative alle azioni sopra indicate.

Beneficiari
Possono beneficiare di questo strumento di finanziamento studenti, persone in formazione e discenti adulti; insegnanti e formatori; persone attive sul mercato del lavoro; persone e organismi responsabili, a livello locale, regionale e nazionale, dei sistemi e delle politiche di apprendimento permanente; imprese, parti sociali e loro organizzazioni a tutti i livelli, incluso le organizzazioni professionali e le camere di commercio e industria; organismi fornitori di servizi di orientamento, consulenza e informazione su qualsiasi aspetto dell’apprendimento permanente; associazioni operanti nel settore dell’apprendimento permanente, incluso le associazioni di studenti, persone in formazione, allievi, insegnanti, genitori e discenti adulti; centri e istituti di ricerca che si occupano dell’apprendimento permanente; organizzazioni senza scopo di lucro, organismi di volontariato e ONG. All’attività chiave del sottoprogramma Jean Monnet possono partecipare istituti di istruzione superiore di qualsiasi Paese terzo.

Modalità e procedura per l’accesso ai fondi
Il programma è attuato, a seconda della tipologia di azione, attraverso inviti a presentare proposte di progetto o bandi di gara d’appalto pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.

Per la presentazione e selezione dei progetti, a seconda dell’azione di interesse, è prevista una procedura decentrata – gestita dalle Agenzie nazionali – oppure centralizzata ad opera della Commissione, tramite l’Agenzia esecutiva EACEA.

Le proposte di progetto vanno presentate all’Agenzia nazionale e vengono da questa selezionate qualora riguardino: mobilità delle persone coinvolte nell’apprendimento permanente, partenariati bilaterali e multilaterali, progetti unilaterali e nazionali nell’ambito dell’attività chiave 4 del sottoprogramma trasversale.

Le proposte di progetto vanno, invece, presentate alla Commissione UE e vengono da questa selezionate qualora riguardino: progetti unilaterali e nazionali, esclusi quelli realizzati nell’ambito dell’attività chiave 4 del sottoprogramma trasversale, progetti e reti multilaterali, osservazione e analisi delle politiche e dei sistemi concernenti l’apprendimento permanente, elaborazione di materiale di riferimento, trasparenza e riconoscimento delle qualifiche e delle competenze, sovvenzioni di funzionamento, misure di accompagnamento.

Per l’azione di cui al punto c), le proposte vanno presentate all’Agenzia nazionale, ma la selezione dei progetti da finanziare viene effettuata dalla Commissione UE sulla base di una rosa ristretta di proposte presentata alla Commissione stessa dall’Agenzia nazionale.

Risorse finanziarie disponibili
€ 6.970.000.000

Aree Geografiche coinvolte

Unione Europea a 27
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Svizzera

Paesi Candidati all’UE
Croazia, Islanda, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia (elenco aggiornato a gennaio 2011)

EFTA/SEE
Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Balcani Occidentali
Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro,Serbia e Kosovo (ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell`ONU). Croazia, Ex Repubblica iugoslava di Macedonia e Montenegro hanno lo status di Paesi Candidati.

Indirizzi utili

Commissione europea – DG Istruzione e Cultura

Pagina web:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-programme/doc78_en.htm
E-mail: leoprojet@isfol.it

ISFOL – Agenzia nazionale LLP Italia
Sottoprogramma Leonardo da Vinci

Via G. B. Morgagni, 30/e
00161 Roma
Tel: 06 44 59 04 90
Fax: 06 44 59 04 75

Pagina web: http://ec.europa.eu/education/programmes/llp/index_en.html
E-mail: agenziallp@indire.it

Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi, la cultura (EACEA)

Pagina web:
http://eacea.ec.europa.eu/culture/index_en.php