Previsioni d’autunno 2012-2014

Le prospettive a breve per l’economia dell’UE restano precarie, pur con previsto graduale ritorno alla crescita del PIL per il 2013 e un ulteriore rafforzamento nel 2014. Nel 2012 il PIL subirà una contrazione su base annua pari allo 0,3% nell’UE e allo 0,4% nella zona euro mentre per il 2013 ci si aspetta una crescita allo 0,4% nell’UE e allo 0,1% nella zona euro, con un tasso di disoccupazione ancora molto alto in tutta l’UE. I gravi squilibri interni ed esterni accumulati negli anni precedenti la crisi sono in via di riduzione, ma il processo continua a pesare sulla domanda interna di alcuni paesi e l’attività economica mostra variazioni sensibili
RASSEGNA STAMPA EUROPEA
n. 22/2012
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da paese a paese. Parallelamente, la competitività persa nel primo decennio dell’UEM in alcuni Stati membri si va gradualmente ripristinando. Le previsioni sulle esportazioni indicano un progressivo aumento che si coniuga con l’inizio di una ripresa degli scambi mondiali. Gli ulteriori progressi registrati nel consolidamento delle finanze pubbliche sostengono questo processo di riequilibrio. Le riforme strutturali varate dovrebbero iniziare a tradursi in risultati nel periodo coperto dalle previsioni e i passi avanti compiuti nell’architettura dell’UEM continuano a rafforzare la fiducia: si dovrebbe così avviare un’espansione maggiore e più equamente ripartita nel 2014. Secondo le stime, nel 2014 il PIL aumenterà dell’1,6% nell’UE e dell’1,4% nella zona euro. Le proiezioni indicano un graduale miglioramento delle prospettive di crescita in Europa a partire dai primi mesi del prossimo anno. La crescita del PIL è stimata ad un livello assai modesto nel 2013, con un leggero consolidamento nel 2014. Le esportazioni nette continueranno a contribuire alla crescita, ma la domanda interna dovrebbe restare debole nel 2013 e riprendere solo nel 2014, poiché è ancora rallentata dalla riduzione del credito in atto in alcuni Stati membri e dalla riallocazione delle risorse nei vari settori. Il processo avrà ripercussioni concrete sul mercato del lavoro. Nel 2013 la disoccupazione dovrebbe raggiungere il picco attestandosi appena sotto l’11% nell’UE e il 12% nella zona euro, ma con ampie differenze tra gli Stati membri. Dopo la contrazione registrata nel secondo trimestre 2012, non si prevede una ripresa dell’attività economica prima della fine dell’anno. Fonte: Rappresentanz italiana Commissione europea, 7 novembre 2012 Via libera ai fondi per l’Emilia L’Unione europea ha dato il via libera ai 670 milioni di aiuti per l’Emilia Romagna danneggiata dal terremoto. Resta tuttavia il caos sui bilanci europei 2012 e 2013, mentre monta l’attesa per il vertice che dovra’ definire il ‘bilancio pluriennale’ 2014-2020. Il via libera al fondo di solidarieta’ per l’Emilia Romagna e’ arrivato a maggioranza qualificata. Gran Bretagna, Olanda e Svezia, pur precisando di non essere contrari al principio di solidarietà e agli aiuti all’Emilia ma solo di avere posizioni diverse riguardo alle modalità di pagamento , hanno confermato il ‘no’ espresso il 9 novembre in occasione della prima interruzione della trattativa. Decisivo é stato il cambio di posizione di Germania e Finlandia. Lo “sblocco” dei fondi é stato il risultato di un intenso lavoro di squadra italiano che ha coinvolto tutti i livelli istituzionali. Non si é ancora trovata soluzione invece al nodo del bilancio 2012 e della manovra correttiva da 9 miliardi chiesta il 26 ottobre scorso dal Commissario al Bilancio Janusz Lewandowski per poter onorare le fatture gia’ presentate all’incasso (con l’Italia al primo posto, con 1,8 miliardi da incassare). Torna quindi l’incertezza sul destino delle borse Erasmus e dei pagamenti dei fondi per ricerca e sviluppo, per la coesione e per i programmi sociali. Fonte:Ansa.europa, 13 novembre 2012 Contributi UE alla promozione dei prodotti agricoli L’Unione europea contribuisce per 27,15 milioni di euro alla promozione dei prodotti agricoli nell’Unione europea e nei paesi terzi. La Commissione europea ha approvato una ultima tranche di 14 programmi destinati alla promozione dei prodotti agricoli nell’UE e nei paesi terzi. I programmi selezionati, di durata triennale, sono dotati di un bilancio complessivo di
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53,86 milioni di euro, di cui 27,15 sono finanziati dall’Unione europea. Questi programmi riguardano frutta e verdura fresche e trasformate, latte e prodotti lattiero-caseari, i DOP (Denominazione di Origine Protetta), gli IGP (Indicazione Geografica Protetta) e le STG (Specialità Tradizionale Garantita), l’olio d’oliva , i prodotti biologici, i prodotti dell’orticoltura ornamentale e la carne. Nel quadro del regime di informazione e di promozione, i servizi della Commissione avevano ricevuto a metà giugno 2012, 34 programmi riguardanti il mercato interno e nei paesi terzi nel quadro della seconda ondata di presentazione di programmi. A seguito di un processo di valutazione, 14 programmi sono stati selezionati per il co-finanziamento, di cui 10 rivolti al mercato interno e quattro ad paesi terzi. Due programmi selezionati sono stati proposti da più di uno Stato membro, mentre i programmi per i mercati dei paesi terzi riguardano i mercati russo, cinese, del Nord America e dell’ America Latina, norvegese, giapponese e del sud-est asiatico. Per l’intero anno 2012, la Commissione europea ha approvato un totale di 34 programmi presentati dagli Stati membri che rappresentano una dotazione complessiva di 124,6 milioni di euro, di cui 63,1 milioni € sono co-finanziati dall’UE.

Fonte: Rapid Press Release, 14 novembre 2012