La Commissione europea inaugura l’Anno europeo dei cittadini

La Commissione europea inaugura l’ “Anno europeo dei cittadini” Con l’inizio del 2013 la Commissione europea dà il via all’Anno europeo dei cittadini, dedicato a tutti i cittadini europei e ai loro diritti. Questo Anno europeo coincide con una svolta critica nell’integrazione dell’Europa: nel 2013 ricorre il ventesimo anniversario della cittadinanza dell’Unione, introdotta dal trattato di Maastricht nel 1993, e siamo a un anno dalle elezioni del Parlamento europeo. Per le celebrazioni dell’Anno europeo dei cittadini, nel 2013 è stata organizzata in tutta l’UE una serie di manifestazioni, conferenze e seminari a livello dell’Unione e in ambito nazionale, regionale e locale. La Commissione intende inoltre dare più visibilità ai portali web multilingue “Europe Direct” e “La tua Europa”, elementi chiave di un sistema di informazione a “sportello unico” sui diritti dei cittadini dell’Unione, e rafforzare il ruolo e la visibilità di strumenti di risoluzione dei problemi come SOLVIT, per consentire ai cittadini di difendere i loro diritti ed esercitarli meglio. Per tutta la durata del 2013, la Vicepresidente Reding e gli altri Commissari dell’UE uniranno le loro forze con le autorità politiche a livello nazionale e locale per organizzare dibattiti coi cittadini in tutta Europa, allo scopo di ascoltarli e rispondere alle loro domande. In preparazione dell’Anno europeo la Commissione ha condotto, tra il 9 maggio e il 9 settembre 2012, un’ampia consultazione pubblica per rilevare i problemi incontrati dai cittadini nell’esercizio dei diritti legati alla cittadinanza europea. Dalle risposte emerge chiaramente l’importanza che i cittadini attribuiscono ai diritti di cui godono nell’Unione europea, specialmente alla libera circolazione e ai diritti politici. Gli interpellati vorrebbero un autentico spazio europeo in cui poter vivere, lavorare, spostarsi, studiare e fare acquisti senza trovarsi di fronte a ostacoli burocratici o discriminazioni. Tuttavia, resta del cammino da compiere: i cittadini hanno evidenziato svariati problemi, soprattutto la difficoltà di far rispettare i diritti dell’Unione a livello locale; la Commissione tratterà la problematica nella prossima relazione sulla cittadinanza dell’Unione, la cui pubblicazione è prevista nel corso del 2013.

Fonte: Rapid Press Release, 1 gennaio

L’Irlanda al timone per i prossimi sei mesi

L’Irlanda al timone per i prossimi sei mesi Stabilità economica, crescita e occupazione: per i prossimi sei mesi saranno queste le priorità dell’Irlanda, che rileva la presidenza dell’UE da Cipro. È la settima volta che l’Irlanda guida l’Unione europea, casualmente proprio 40 anni dopo la sua adesione. La Presidenza irlandese promuoverà il patto per la crescita e l’occupazione, un pacchetto di misure riguardanti consolidamento di bilancio, credito, disoccupazione, commercio internazionale e altri settori nei quali è possibile creare lavoro e stimolare la crescita. Un’altra priorità sarà l’adozione di nuove regole per:  agevolare il riconoscimento delle qualifiche professionali negli altri paesi dell’UE  modernizzare gli appalti pubblici  chiarire i diritti dei lavoratori distaccati all’estero nell’UE. Per stimolare l’innovazione e la ricerca, l’Irlanda cercherà di portare a termine i negoziati per la prossima tornata di finanziamenti dell’UE (il programma “Orizzonte 2020”), per promuovere in particolare le nanotecnologie, la fotonica, le tecnologie di fabbricazione avanzata, il cloud computing e l’elaborazione ad alta velocità. Per ripristinare la fiducia nell’economia europea, l’Irlanda farà in modo che il nuovo sistema dell’UE per il coordinamento economico e di bilancio presti particolare attenzione a questioni fondamentali, fra cui i salari e la loro indicizzazione, le riforme del mercato del lavoro, le pensioni, l’istruzione e la povertà. Visto che a novembre i leader dell’UE non hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell’UE per il periodo 2014-2020, durante la presidenza irlandese sarà organizzata una nuova riunione. Una volta concordate le cifre globali, l’Irlanda si concentrerà sulla suddivisione dei fondi fra le varie politiche. Le priorità sono la riforma della politica agricola comune e della pesca, gli investimenti in ricerca e innovazione, i finanziamenti per le regioni più povere dell’UE e il meccanismo per collegare l’Europa, che favorirà la crescita e l’occupazione migliorando l’infrastruttura europea. Oltre che sulle iniziative per promuovere la crescita economica e l’occupazione, l’Irlanda si concentrerà anche sull’ambiente, i trasporti, i nuovi paesi che aderiranno all’UE, la giustizia e il sostegno allo sviluppo. Il 1° luglio 2013 l’Irlanda passerà il testimone alla Lituania, che assicurerà la presidenza fino alla fine dell’anno.

Fonte: Rappresentanza della Commissione europea in Italia, 4 gennaio 2013

Gemellaggi, cooperazione, federalismo europeo

Rilanciare i gemellaggi tra comuni europei, nella prospettiva politica dell’Europa federale: è il messaggio forte lanciato ieri a Roma dall’AICCRE nel corso del Convegno promosso dall’Associazione ”I gemellaggi e la cittadinanza europea” che si è svolto ieri a Roma e che ha visto la partecipazione di un centinaio di rappresentati di enti locali provenienti da tutta Italia. I dirigenti nazionali dell’Associazione, Michele Picciano, Emilio Verrengia, Vincenzo Menna e Giuseppe Valerio, Presidente della Consulta AICCRE sui gemellaggi, hanno tutti insistito sul fatto che, come dal secondo dopoguerra in poi, i gemellaggi devono nuovamente costruire e rappresentare un diverso concetto di Europa, quello che grazie all’impegno di amministratori locali e cittadini (attraverso i comitati di gemellaggio) ha costruito una rete fitta e ramificata di migliaia di rapporti che hanno avvolto in una ideale rete democratica l’intero continente europeo. Il Convegno è stato anche una importante occasione formativa per i partecipanti: infatti, Leila Nista del Ministero per i beni culturali e Rita Sassu, di info point Italia, hanno illustrato sia il Programma “Europa per i cittadini 2014-2010” che l’Anno europeo per i cittadini 2013. Alla fine si è svolta la cerimonia per la consegna del Premio “Gianfranco Martini” ai comuni che hanno stipulato per primi il gemellaggio nella loro Regione.

Gemellarsi per rilanciare l’Europa federale

L’Associazione ha presentato un documento nel quale è stata ribadita con forza l’importanza politica dei gemellaggi “che sono stati formidabili fattori di unificazione e democrazia” nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione europea. “Essi devono essere rilanciati ed estesi. I gemellaggi, così come dal secondo dopoguerra in poi, devono nuovamente costruire e rappresentare un diverso concetto di Europa, quello che grazie all’impegno di amministratori locali e cittadini (attraverso i comitati di gemellaggio) ha costruito una rete fitta e ramificata di migliaia di rapporti che hanno avvolto in una ideale rete democratica l’intero continente europeo”. Nel corso dei lavori è stato presentato il Premio intitolato a Gianfranco Martini, destinato ai Comuni ed agli Enti locali italiani che si sono distinti nel campo dei gemellaggi. Leggi il Documento integrale.

FONTE: Newsletter dell’AICCRE – Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa – N. 76 Dicembre 2012   – Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 – Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc)  

Conferenza: Driving better implementation in our cities & regions – un elemento chiave del 7 ° Programma d’azione ambientale

La conferenza coincide temporalmente con il lavoro sul 7 ° programma di azione ambientale (EAP) che dovrebbe dare nuovo slancio ad una migliore applicazione del diritto ambientale dell’UE. L’evento sarà caratterizzato da una tavola rotonda di alto livello che comprenderà il Commissario Janez Potočnik, Jo Leinen, deputato al Parlamento europeo e relatore sul EAP, commissione per le petizioni del Parlamento europeo, Ugo Cappellacci, presidente della commissione ENVE del Comitato delle regioni, e Paul Lemass, dalla prossima Presidenza irlandese dell’UE. La conferenza presenterà inoltre le migliori pratiche sul tema di come le autorità locali e regionali contribuiscono al conseguimento di migliori risultati sul campo, in linea con il parere che deve essere adottato dal CdR su questo tema alla fine di novembre. Inoltre, questo evento segnerà anche il lancio della piattaforma tecnica per la cooperazione per la protezione dell’ambiente, una delle azioni di cui alla comunicazione della Commissione COM (2012) 95 def.

Convegno sull’Europa: “Europa: Oggi e Domani”

Roma, 30 novembre 2012 Il 30 novembre si terrà presso l’Aula Magna della facoltà di Scienza Politiche dell’Università Roma Tre il convegno Europa: oggi e Domani – L’Europa oggi, l’Europa che vorremmo vedere domani realizzata. Ascoltare l’oggi per costruire il domani. Rappresentanti istituzionali, funzionari europei, parlamentari Italiani ed Europei si confrontano in un contesto universitario. Per ulteriori informazioni consultare la sezione eventi del sito della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.