Cercasi studenti di materie….prime

L’evento di apertura della “giornata universitaria delle materie prime” si terrà a Roma il 6 dicembre 2013, presso l’Università La Sapienza, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e di altri importanti esperti provenienti dal settore della ricerca, dal mondo accademico, dall’industria e dalla pubblica amministrazione. L’iniziativa si inserisce all’interno della strategia di comunicazione dedicata al Partenariato Europeo per l’Innovazione sulle materie prime – una sfida importante per l’Europa – che punta a promuovere la competitività, la crescita sostenibile e l’occupazione sfruttando l’enorme potenziale di materie prime europee. Nonostante in Europa esistano molte università con una lunga tradizione e ottimi corsi di laurea nel settore delle materie prime, il numero di professionisti esperti e qualificati non è ancora sufficiente per soddisfare la domanda. Pertanto, la volontà della Commissione è quella di attuare una strategia di sensibilizzazione in questo campo. Il principale obiettivo della giornata universitaria è quello di far conoscere ai giovani studenti e ai futuri laureati le enormi potenzialità e le opportunità lavorative offerte dal settore delle materie prime. L’iniziativa si propone anche di mostrare come l’utilizzo di materie prime permetterà alle industrie di essere sempre più innovative ed ecosostenibili. Altri eventi simili avranno luogo durante il 2014 in diverse università europee che hanno manifestato il loro interesse a collaborare. Per registrarsi all’evento è necessario compilare il modulo di registrazione online entro il 3 dicembre 2013.

PROGETTO STATUS: PROVINCIA DI FOGGIA IN PRIMA LINEA

E’ partito il progetto riguardante il sistema urbano di programmazione territoriale strategica per “piccoli e medi centri urbani”

Lo scorso anno, la Provincia di Foggia ha ottenuto il finanziamento per il Progetto Europeo “Status”, con un contributo di circa 108,000 euro.

Il progetto Status punta a creare una coesione territoriale tra Stati membri dell’Unione Europea in particolare tra quelli appartenenti all’area Balcanica Orientale e del Mar Nero. Nella sua qualità di Ente di Coordinamento Territoriale Locale, la Provincia di Foggia sarà impegnata nella pianificazione strategica, atta alla gestione dei piccoli e medi centri urbani e tarata sulle esigenze di ogni singolo territorio.

Tra le azioni del progetto Status rientrano tutte quelle iniziative finalizzate alla ridefinizione del design urbano e programmazioni strategiche territoriali per la riorganizzazioni dei centri urbani, nonché la creazione di un portale web su pratiche di programmazione urbana, piani e politiche, quale luogo di scambio di conoscenze programmatiche e networks. Gli Stati membri del Sud Est dell’Europa durante la programmazione comunitaria 2007-2013 saranno orientati a politiche di coesione sullo sviluppo urbano e territoriale. Un progetto cardine di questa programmazione è proprio il progetto Status.

Durante l’anno in corso,  si è svolto a KAVALA in Grecia, città lead-partner di Status, il kick-off meeting  con cui ufficialmente è iniziato il progetto. Un’occasione di confronto per i partner aderenti, di esperienze e idee su questioni di pianificazione e programmazione strategica e di coesione territoriale. I temi centrali  affrontati inizialmente hanno riguardato la consapevolezza che i paradigmi di pianificazione stanno cambiando in tutto il mondo e che città, regioni e province hanno esigenze diverse. La connettività, la collaborazione e l’integrazione sono diventati pietre miliari per lo sviluppo sostenibile. Forza trainante devono essere la competitività urbana e regionale,  in uno scenario in cui  i confini  tra le varie aree territoriali sono sempre meno evidenti  e i progetti conseguenziali devono aprirsi a contesti  transfrontalieri ed essere adattati alla situazione e alle necessità locali.

In tale direzione, la Provincia di Foggia, ha presentato, in qualità di partner territoriale, durante la seconda giornata di meeting,  una prima descrizione del contesto locale che rappresenta il punto di partenza per le attività seguenti del progetto, proponendo quale progetto sperimentale la valorizzazione del tratturo Pescasseroli-Candela attraverso il coinvolgimento attivo degli attori locali. Il tratturo in questione attraversa 5 piccoli centri urbani della nostra Provincia (Candela, Rocchetta, Anzano, Accadia e Monteleone) legati alla civiltà della transumanza, in un’area dove le azioni progettuali finanziate (per lo più di livello interregionale) hanno quasi sempre avuto un carattere episodico che ne ha compromesso i risultati e le ricadute territoriali positive.

In particolare, allo stato attuale, la tradizionale politica di tutela delle aree tratturali, con la relativa presenza dei vincoli statali, sta lentamente evolvendo verso strategie di valorizzazione soprattutto attraverso le visioni del Piano Paesaggistico Regionale (PPTR)  adottato e quelle del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Foggia (PTCP). Il PPTR, infatti, assegna ai tratturi un’importante valenza strategica nella rete regionale di mobilità lenta e nella rete ecologica riconoscendoli come paesaggi storici da tutelare. Anche il PTCP identifica i tratturi come beni culturali da valorizzare e come luoghi privilegiati per la fruizione delle risorse territoriali diffuse sia di carattere antropico che naturalistico.

L’area del Pescasseroli-Candela, oggetto di un Piano Operativo Integrato del PTCP e scelta come luogo sperimentale per il progetto STATUS, risulta caratterizzata da un’agricoltura di sussistenza,  da mancanza di servizi, da forte spopolamento e da  instabilità idrogeologica, pur presentando diverse risorse naturali e del paesaggio e un patrimonio culturale  fortemente caratterizzato. La valenza strategica del Pescasseroli-Candela nella rete dei tratturi di Capitanata gli deriva dall’essere uno dei tratturi meglio conservati in quanto non vi si sono attestati assi viari a grande scorrimento. E’ inoltre un Tratturo Regio largo ben111 metriche vanta un’elevata disponibilità di aree pubbliche. Ma su di esso, come su tutta la rete dei tratturi, gravano attualmente alcuni problemi, il primo tra tutti, la mancanza di coordinamento nella gestione (in quanto ogni città pianificava solo la propria parte di tratturo), con un utilizzo incoerente dell’area (diverse aree sono concesse agli agricoltori mentre altre risultano occupate  da strade), ed investimenti  solo nel campo delle energie rinnovabili (eolico, impianto fotovoltaico).

Scopo del progetto pilota e’ l’attivazione di un processo di coinvolgimento degli stakeholder orientato ad attivare delle reti di azione in grado di  valutare le strategie proposte dai piani; di identificare le priorità di intervento; di scegliere gli strumenti di finanziamento e di governante adeguati; di operare con efficacia sul territorio. Sono previsti altri incontri relativi agli sviluppi futuri del Progetto.

Comunicato stampa

PROGETTO EUROPEO I.O.R. PER IL CORRETTO USO DEI SOCIAL NETWORKS

Al via il Progetto I.O.R. (Impact Of Relationship). Questo progetto europeo finanziato dal programma “Daphne III”,  coinvolge 27 partner europei, con la Provincia di Rimini capofila.

Gli obiettivi del progetto sono quelli di stabilire buone pratiche europee per un uso corretto dei social network, nei ragazzi di una eta’ compresa tra i 10 e 17 anni, che permettano di sfruttare le potenzialita’ della rete senza incorrere nei possibili rischi (violazione della privacy, frodi finanziarie, cyberbullismo, ecc); raccogliere modalita’ di prevenzione e aumentare la disseminazione di comportamenti corretti. Per raggiungere lo scopo il progetto prevede la creazione di una grande campagna di informazione/sensibilizzazione indirizzata agli adolescenti di tutti i 27 stati europei coinvolti, realizzata attraverso i social network stessi.

La campagna include:
– la creazione e l’animazione per un anno di pagine/account/profili nei social network piu’ diffusi (YouTube, Twitter, Facebook ecc.) utilizzando le lingue nazionali e coprendo l’intera Europa-27;
– la realizzazione di un breve video animato specificatamente pensato per essere diffuso in rete;
– la disseminazione dei risultati del progetto in contesti pubblici nazionali ed internazionali.

Il lavoro sui social media e’ basato sulla raccolta ed integrazione di materiali gia’ esistenti sul tema e nella creazione di un dialogo diretto fra operatori del sociale e giovani indirizzato sia a diffondere informazioni che a ricevere input sui modelli comportamentali agiti.

I risultati, recuperati a livello nazionale dai partner del progetto, verranno raccolti in un report e in un documento europeo generale capace di evidenziare le abitudini dei ragazzi in rete e le modalita’ di utilizzo dei social network.

PROVINCIA DI FOGGIA: CAMBIAMENTI CLIMATICI E SVILUPPO SOSTENIBILE IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI

Moduli di sviluppo delle competenze
CAMBIAMENTI CLIMATICI E SVILUPPO SOSTENIBILE IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI

foto rappresentativa della notizia

17.09.2013

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema FSE 2007-2013 Asse E: Capacità istituzionale
Obiettivo specifico 5.5: Rafforzare ed integrare il sistema di governance ambientale
Azione 7A: Azioni orizzontali per l’integrazione ambientale Moduli di sviluppo delle competenze

CAMBIAMENTI CLIMATICI E SVILUPPO SOSTENIBILE IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI
Foggia
Sala della Provincia
via Telesforo, 25

23-27 Settembre 2013

scarica qui il programma del corso, visita qui il sito relativo

Agricoltura: Ue c hiede a Italia rimborso 14 mln spese PAC

Agricoltura: Ue chiede a Italia rimborso 14 mln spese PAC La Commissione Ue ha chiesto all’Italia di rimborsare circa 14 milioni di euro spesi in modo
irregolare nell’ambito della Politica agricola comune (Pac). In totale Bruxelles recupera un totale di 180 milioni da 15 stati membri. In particolare per l’Italia la decisione viene applicata
per ”debolezze ricorrenti” nel sistema di controllo amministrativo, contabile e fisico nel processo per la trasformazione degli agrumi in Calabria (8,937 mln) e Sicilia (4,861). Le
irregolarità sono state riscontrate negli anni 2005 – 2006 e 2006 – 2007.
Parte dei 180 milioni di euro che Bruxelles vuole indietro è però già stata recuperata, quindi l’impatto finanziario netto sui 15 Stati membri interessati sarà di 169 milioni. Le cifre,
se condo quanto spiegato, vengono trattenute dal prossimo stanziamento di fondi. I due paesi più colpiti sono il Regno Unito, circa 58 milioni, la Polonia che ne dovrà restituire
30,4 e la Danimarca 11,5 milioni. Gli altri Paesi sono Belgio, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lussemburgo, Lettonia, e Slovenia.
Gli Stati membri sono responsabili della gestione della maggior parte dei pagamenti della Pac e dei relativi controlli.
La Commissione svolge oltre cento audit ogni anno, verificando l’operato degli Stati membri ed ha il potere di recuperare i fondi indebitamente spesi se gli approfondimenti dimostrano
che la gestione dei Paesi non è abbastanza efficace da garantire che i fondi Ue siano stati spesi correttamente.
Fonte:
ansa.Europa, 13 agosto 2013