PROGETTO STATUS: PROVINCIA DI FOGGIA IN PRIMA LINEA

E’ partito il progetto riguardante il sistema urbano di programmazione territoriale strategica per “piccoli e medi centri urbani”

Lo scorso anno, la Provincia di Foggia ha ottenuto il finanziamento per il Progetto Europeo “Status”, con un contributo di circa 108,000 euro.

Il progetto Status punta a creare una coesione territoriale tra Stati membri dell’Unione Europea in particolare tra quelli appartenenti all’area Balcanica Orientale e del Mar Nero. Nella sua qualità di Ente di Coordinamento Territoriale Locale, la Provincia di Foggia sarà impegnata nella pianificazione strategica, atta alla gestione dei piccoli e medi centri urbani e tarata sulle esigenze di ogni singolo territorio.

Tra le azioni del progetto Status rientrano tutte quelle iniziative finalizzate alla ridefinizione del design urbano e programmazioni strategiche territoriali per la riorganizzazioni dei centri urbani, nonché la creazione di un portale web su pratiche di programmazione urbana, piani e politiche, quale luogo di scambio di conoscenze programmatiche e networks. Gli Stati membri del Sud Est dell’Europa durante la programmazione comunitaria 2007-2013 saranno orientati a politiche di coesione sullo sviluppo urbano e territoriale. Un progetto cardine di questa programmazione è proprio il progetto Status.

Durante l’anno in corso,  si è svolto a KAVALA in Grecia, città lead-partner di Status, il kick-off meeting  con cui ufficialmente è iniziato il progetto. Un’occasione di confronto per i partner aderenti, di esperienze e idee su questioni di pianificazione e programmazione strategica e di coesione territoriale. I temi centrali  affrontati inizialmente hanno riguardato la consapevolezza che i paradigmi di pianificazione stanno cambiando in tutto il mondo e che città, regioni e province hanno esigenze diverse. La connettività, la collaborazione e l’integrazione sono diventati pietre miliari per lo sviluppo sostenibile. Forza trainante devono essere la competitività urbana e regionale,  in uno scenario in cui  i confini  tra le varie aree territoriali sono sempre meno evidenti  e i progetti conseguenziali devono aprirsi a contesti  transfrontalieri ed essere adattati alla situazione e alle necessità locali.

In tale direzione, la Provincia di Foggia, ha presentato, in qualità di partner territoriale, durante la seconda giornata di meeting,  una prima descrizione del contesto locale che rappresenta il punto di partenza per le attività seguenti del progetto, proponendo quale progetto sperimentale la valorizzazione del tratturo Pescasseroli-Candela attraverso il coinvolgimento attivo degli attori locali. Il tratturo in questione attraversa 5 piccoli centri urbani della nostra Provincia (Candela, Rocchetta, Anzano, Accadia e Monteleone) legati alla civiltà della transumanza, in un’area dove le azioni progettuali finanziate (per lo più di livello interregionale) hanno quasi sempre avuto un carattere episodico che ne ha compromesso i risultati e le ricadute territoriali positive.

In particolare, allo stato attuale, la tradizionale politica di tutela delle aree tratturali, con la relativa presenza dei vincoli statali, sta lentamente evolvendo verso strategie di valorizzazione soprattutto attraverso le visioni del Piano Paesaggistico Regionale (PPTR)  adottato e quelle del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Foggia (PTCP). Il PPTR, infatti, assegna ai tratturi un’importante valenza strategica nella rete regionale di mobilità lenta e nella rete ecologica riconoscendoli come paesaggi storici da tutelare. Anche il PTCP identifica i tratturi come beni culturali da valorizzare e come luoghi privilegiati per la fruizione delle risorse territoriali diffuse sia di carattere antropico che naturalistico.

L’area del Pescasseroli-Candela, oggetto di un Piano Operativo Integrato del PTCP e scelta come luogo sperimentale per il progetto STATUS, risulta caratterizzata da un’agricoltura di sussistenza,  da mancanza di servizi, da forte spopolamento e da  instabilità idrogeologica, pur presentando diverse risorse naturali e del paesaggio e un patrimonio culturale  fortemente caratterizzato. La valenza strategica del Pescasseroli-Candela nella rete dei tratturi di Capitanata gli deriva dall’essere uno dei tratturi meglio conservati in quanto non vi si sono attestati assi viari a grande scorrimento. E’ inoltre un Tratturo Regio largo ben111 metriche vanta un’elevata disponibilità di aree pubbliche. Ma su di esso, come su tutta la rete dei tratturi, gravano attualmente alcuni problemi, il primo tra tutti, la mancanza di coordinamento nella gestione (in quanto ogni città pianificava solo la propria parte di tratturo), con un utilizzo incoerente dell’area (diverse aree sono concesse agli agricoltori mentre altre risultano occupate  da strade), ed investimenti  solo nel campo delle energie rinnovabili (eolico, impianto fotovoltaico).

Scopo del progetto pilota e’ l’attivazione di un processo di coinvolgimento degli stakeholder orientato ad attivare delle reti di azione in grado di  valutare le strategie proposte dai piani; di identificare le priorità di intervento; di scegliere gli strumenti di finanziamento e di governante adeguati; di operare con efficacia sul territorio. Sono previsti altri incontri relativi agli sviluppi futuri del Progetto.

Comunicato stampa