Investimenti sociali: la Commissione sollecita gli Stati membri a concentrarsi sulla crescita e sulla coesione sociale

La Commissione ha esortato gli Stati membri a porre in cima alle priorità gli investimenti sociali e a modernizzare i propri sistemi di protezione sociale. Ciò implica strategie di integrazione attiva più performanti e un uso più efficiente ed efficace delle risorse destinate al sociale. Tale invito è esposto in una comunicazione sugli Investimenti sociali finalizzati alla crescita e alla coesione appena adottata dalla Commissione. La comunicazione fornisce inoltre orientamenti agli Stati membri su come utilizzare al meglio il sostegno finanziario dell’UE, in particolare quello offerto dal Fondo sociale europeo, per realizzare gli obiettivi prospettati. La Commissione effettuerà un attento monitoraggio del funzionamento dei sistemi di protezione sociale dei singoli Stati membri nel contesto del semestre europeo e formulerà all’occorrenza raccomandazioni specifiche ad uso dei paesi interessati. Il pacchetto Investimenti sociali offre agli Stati membri orientamenti per perseguire politiche sociali più efficienti ed efficaci in risposta alle problematiche attuali, che comprendono gravi difficoltà

Occupazione. Lanciata la “Grande coalizione” per colmare il gap occupazionale nel settore digitale

Il 4 marzo 2013 la Commissione europea ha varato una partnership con il settore privato per contribuire a occupare i 900.000 posti vacanti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) previsti in Europa entro il 2015. Nonostante la crisi e gli attuali livelli di disoccupazione, i posti di lavoro nel digitale, in controtendenza, aumentano ogni anno di circa 100.000 unità, come sottolineato dal “pacchetto occupazione” adottato dalla Commissione nell’aprile 2012. Tuttavia, il numero di nuovi laureati e di lavoratori qualificati nel campo delle TIC non riesce a coprire questo fabbisogno. Il presidente Barroso ha dunque esortato le imprese europee del digitale, le amministrazioni pubbliche, i settori della

RASSEGNA STAMPA EUROPEA
n. 3/2013

L’UE punta in alto: sconfiggere la povertà nel mondo

L’UE punta in alto: sconfiggere la povertà nel mondo In quanto primo donatore di aiuti a livello mondiale, l’UE si sta adoperando perché vengano fissati nuovi obiettivi dell’ONU per combattere la povertà e conseguire uno sviluppo sostenibile. Nell’ultimo decennio l’UE si è impegnata a raggiungere gli obiettivi fissati dall’ONU per ridurre drasticamente la povertà nel mondo entro il 2015. Milioni di persone sono state aiutate e molte vite salvate, ma molto resta ancora da fare. La Commissione invita i paesi dell’UE a prendere l’iniziativa di programmare la prossima fase di questo sforzo compiuto a livello mondiale per sconfiggere la povertà estrema. Ha definito un approccio comune dell’UE , che fa seguito a un’ampia consultazione dei responsabili politici, degli interlocutori e dei cittadini europei. Gli sforzi per eliminare la povertà estrema andrebbero abbinati ad uno sviluppo sostenibile. Ciò significa fare di più per affrontare problemi come i cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse, il degrado ambientale e le disuguaglianze sociali. Il programma da promuovere dopo il 2015 dovrebbe perfezionare gli esistenti obiettivi dell’ONU, includendo aspetti come la protezione sociale. Lo sviluppo sociale e la tutela dell’ambiente dovrebbero essere al centro delle riforme strutturali da avviare nelle economie in via di sviluppo.Si richiede inoltre che gli obiettivi degli aiuti allo sviluppo siano più chiari e ambiziosi, prevedendo soglie minime identificabili. Dovrebbero anche cercare di migliorare la qualità della vita di tutti, in ambiti come l’istruzione, l’alimentazione e l’accesso all’acqua potabile e all’aria pulita. L’UE sta cercando di far convergere i paesi europei su una posizione comune entro l’autunno di quest’anno, quando tutti gli Stati membri dell’ONU si incontreranno per discutere i progressi compiuti rispetto agli attuali obiettivi di sviluppo per il 2015 e pianificare la prossima fase. La posizione comune dell’UE andrebbe, tra l’altro, inserita negli sforzi compiuti a livello mondiale per fissare gli obiettivi di sviluppo sostenibile di tutti i paesi. Fonte: Commissione europea, 4 marzo 2013

LA PROVINCIA DI FOGGIA OTTIENE I FINANZIAMENTI DEL PROGETTO STATUS

STRATEGIC TERRITORIAL AGENDAS FOR “SMALL AND MIDDLE-SIZED TOWNS” URBAN SYSTEM
Sistema urbano di programmazione territoriale strategica per “piccoli e medi centri urbani”

Gli Stati membri del Sud Est dell’Europa durante la programmazione comunitaria 2007-2013 saranno orientati a politiche di coesione sullo sviluppo urbano e territoriale. Un progetto cardine di questa programmazione è il progetto Status, al quale la Provincia di Foggia ha aderito in qualità di partner ottenendo i finanziamenti comunitari.

“Il progetto Status -commenta l’assessore provinciale alle Politiche Comunitarie, Pasquale Pazienza– punta a creare una coesione territoriale tra Stati membri dell’Unione Europea in particolare tra quelli appartenenti all’area Balcanica Orientale e del Mar Nero. Nella sua qualità di Ente di Coordinamento Territoriale, la Provincia di Foggia intende, con questo progetto compiere un primo passo verso la realizzazione di pianificazioni strategiche, volte alla gestione dei piccoli e medi centri urbani e tarate sulle esigenze di ogni singolo territorio. Tra le azioni del progetto Status rientrano tutte quelle iniziative di programmazione strategica finalizzate alla ridefinizione del design urbano, programmazioni strategiche territoriali per la riorganizzazioni dei centri urbani, nonché la creazione di un portale web su pratiche di programmazione urbana, piani e politiche, quale luogo di scambio di conoscenze programmatiche e networks”

E’ questo il risultato positivo che vedrà l’Amministrazione provinciale destinataria di una quota di Euro 120.000, frutto della collaborazione virtuosa avviata con l’associazione Focus Europe, un’associazione no profit che offre con un gruppo di esperti altamente specializzati in assistenza ad Amministrazioni ed Enti pubblici per l’elaborazione, la presentazione e la gestione di progetti e programmi di formazione finanziabili dall’UE, a livello comunitario, nazionale e regionale.

“La pianificazione strategica di territorio –commenta il Dirigente provinciale alle Politiche Comunitarie, Stefano Biscotti – è essenziale per raggiungere la sostenibilità e una buona governance multi-livello di ogni singolo centro. Attraverso un concetto complesso di sviluppo urbano integrato, tenendo conto dei finanziamenti e delle risorse locali, gli amministratori potranno giocare un ruolo importante nella gestione e sviluppo di tali strategie di azione, finalizzate allo sviluppo urbano sostenibile”
comunicato stampa

stage in Europa / ISFOL

L’Unione europea offre una serie di opportunità. Lo stage è una di questa. Il volume appena pubblicato dall’ISFOL è una utile guida per chi intenda progettare un’esperienza di questo tipo in Europa.

Il Manuale dello stage in Europa è una guida pratica e di facile consultazione che offre suggerimenti e riferimenti utili per cercare, scegliere, gestire e valorizzare questa esperienza. Ricco di consigli, notizie e informazioni, il manuale è corredato da 31 Schede Paese (27 dell’Unione Europea, 3 dello Spazio Economico Europeo e 1 Paese in preadesione) in cui vengono fornite dettagliate indicazioni su come muoversi per cercare uno stage, contattare le aziende, preparare la documentazione, trovare un alloggio, conoscere il Paese.
Per leggere il manuale vai su http://bw5.cilea.it/bw5ne2/opac.aspx?WEB=ISFL&IDS=19036

Fonte: Europe Direct Puglia