Mentre scade nel 2015 il termine per realizzare gli obiettivi di sviluppo del millennio (OSM), l’elaborazione di nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) è stata avviata alla Conferenza di Rio+20. Su questo sfondo la Commissione europea fa appello a un approccio comune che agisca su entrambi i fronti. Se da un lato gli OSM si sono rivelati un potente strumento di mobilitazione mondiale nella lotta contro la povertà, eliminare la povertà rimane comunque un imperativo, come pure contrastare i cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse, il degrado ambientale e la disuguaglianza sociale. Eliminazione della povertà e sviluppo sostenibile sono infatti due sfide mondiali interconnesse. Partendo da questa evidenza, la comunicazione “Un’esistenza dignitosa per tutti: sconfiggere la povertà e offrire al mondo un futuro sostenibile”, presentata il 27 febbraio dalla Commissione europea, propone un quadro globale per affrontare entrambe contemporaneamente. L’intento della Commissione è raggiungere una posizione comune in seno all’Unione che andrà ad alimentare il dibattito in sede ONU e nel resto del mondo. Per garantire a tutti un’esistenza dignitosa, i nuovi obiettivi dovranno stabilire un livello di vita minimo al di sotto del quale nessuno – uomo, donna o bambino – dovrà più trovarsi alle soglie del 2030. È essenziale che il nuovo quadro abbracci una serie di tematiche cruciali – standard di vita essenziali, motori della crescita inclusiva e sostenibile, gestione sostenibile delle risorse naturali, equità, uguaglianza, giustizia, pace, sicurezza – e che si applichi a tutti i paesi, che tenga conto di tutte le categorie di cittadini e che garantisca un partenariato reale tra Stati, società civile e settore privato, tanto in ambito nazionale che internazionale. Fonte: Rapid Press Release, 27 febbraio 2013