L’UE e l’industria uniscono le forze per investire 22 miliardi di euro in ricerca e innovazione

La Commissione europea, gli Stati membri dell’UE e l’industria europea investiranno più di 22 miliardi di euro nei prossimi sette anni per favorire l’innovazione nei settori che creano posti di lavoro di elevata qualità. La maggior parte degli investimenti sarà destinata a partenariati pubblico-privato nei campi dei medicinali innovativi, dell’aeronautica, delle bioindustrie, delle celle a combustibile e idrogeno e dell’elettronica. Questi partenariati di ricerca daranno slancio alla competitività dell’industria dell’UE in settori che già procurano oltre 4 milioni di posti di lavoro e permetteranno di trovare soluzioni alle importanti sfide che deve affrontare la società e alle quali il mercato da solo non offre risposte abbastanza rapide, quali la riduzione delle emissioni di carbonio o lo sviluppo di antibiotici di nuova generazione (MEMO/13/669). Il pacchetto propone inoltre di estendere un’iniziativa per mettere assieme investimenti in ricerca e innovazione nella gestione del traffico aereo, a sostegno del Cielo unico europeo (IP/13/664).

José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “L’UE deve conservare un ruolo guida nei settori tecnologici strategici a livello globale che creano posti di lavoro di elevata qualità. Questo pacchetto di investimenti nell’innovazione combina finanziamenti pubblici e privati per raggiungere proprio questo scopo. Si tratta della perfetta dimostrazione del fatto che il bilancio dell’UE è un bilancio che favorisce la crescita”.

Nel complesso, grazie ad investimenti per 8 miliardi di euro proposti sulla base del prossimo programma UE di ricerca e innovazione (Orizzonte 2020), saranno garantiti circa 10 miliardi di euro da parte dell’industria e quasi 4 miliardi di euro da parte degli Stati membri dell’UE.

Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza, ha dichiarato: “Queste iniziative non solo rafforzano la nostra economia, ma sono un investimento in una migliore qualità di vita. Questa collaborazione ci consentirà di affrontare questioni che nessuna singola impresa o singolo paese potrebbero fronteggiare da soli”.

I cinque partenariati pubblico-privato, denominati “Iniziative tecnologiche congiunte” (ITC) sono:

  • Medicinali innovativi 2 (IMI2): finalizzato allo sviluppo di vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici (link alla scheda informativa)
  • Celle a combustibile e idrogeno 2 (FCH2): finalizzato ad estendere l’uso di tecnologie pulite ed efficienti nei settori dei trasporti, dell’industria e dell’energia (link alla scheda informativa)
  • Clean Sky 2 (CS2): finalizzato alla progettazione di aeromobili meno inquinanti e più silenziosi, con emissioni di CO2 notevolmente ridotte (link alla scheda informativa)
  • Bioindustrie (BBI): finalizzato all’uso di risorse naturali rinnovabili e di tecnologie innovative per ottenere prodotti di consumo più ecologici (link alla scheda informativa)
  • Componenti e sistemi elettronici (ECSEL): finalizzato alla promozione delle capacità di produzione dell’Europa in campo elettronico (link alla scheda informativa e MEMO/13/673).

    a comunicazione della Commissione che accompagna le proposte legislative illustra il modo in cui la Commissione intende rafforzare l’impegno dell’industria nel programma Orizzonte 2020 attraverso ulteriori partenariati pubblico-privato, quali quelli relativi ad automobili ecologiche, edifici efficienti dal punto di vista energetico, fabbriche del futuro, industrie di trasformazione sostenibili, robotica e fotonica.

    Link

    Comunicazione

    Orizzonte 2020

    Contatti:Michael Jennings (+32 2 29-63388) Twitter: @ECSpokesScience

    Inma Martínez García (+32 2 29-87303)