In arrivo il nuovo Smart e Start

A distanza di un anno dal lancio di Smart e Start, gli incentivi per le start up innovative del Sud, gestiti da Invitalia, si rinnovano e si estendono all’intero territorio nazionale. Nei prossimi giorni è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che introdurrà alcune importanti novità.

Nuovo Smart e Start

Il nuovo Smart e Start sarà destinato alle “start-up innovative” (quelle iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese della Camera di Commercio) e finanzierà progetti di impresa che prevedano spese per investimenti e per la gestione compresi tra 100 mila e 1,5 milioni di euro. Le risorse finanziarie messe a disposizione per il nuovo strumento ammontano a circa 200 milioni di euro.

Per essere ammessi a finanziamento, i progetti di impresa dovranno avere un forte contenuto tecnologico e innovativo e potranno essere finalizzati allo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale oppure allavalorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata.

I nuovi incentivi prevedono un finanziamento a “tasso zero” fino ad un massimo del70% del costo del progetto. Il finanziamento potrà arrivare all’80% qualora la start up abbia una compagine interamente costituita da giovani o donne o se tra i soci è presente un ricercatore che rientra dall’estero.

Le start up localizzate nel Mezzogiorno e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano, inoltre, saranno tenute a restituire solo l’80% del prestito ricevuto, beneficiando di fatto di una componente a fondo perduto.

Ulteriori aspetti saranno regolamentati nella Circolare Esplicativa che il Ministero emanerà successivamente alla pubblicazione del Decreto: tra questi ci saranno anche i dettagli sulle modalità di accesso e la data di apertura dello sportello di Invitalia per il “nuovo Smart e Start”. Si ricorda che ad oggi, e fino alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale, è ancora possibile presentare le domande secondo le regole previste dal precedente decreto (DM 6 marzo 201)

Per maggiori informazioni sull’attuale Smart e Start clicca qui