Gli studenti Erasmus a quota 3 milioni

Le statistiche, che riguardano l’anno accademico 2011-2012, indicano anche che il programma ha consentito a più di 250 000 studenti Erasmus – un nuovo record – di compiere all’estero parte dei loro studi di istruzione superiore o di fruire di un tirocinio presso un’impresa straniera in modo da accrescere la loro occupabilità. Inoltre, più di 46 500 membri del personale accademico e amministrativo hanno ricevuto un sostegno da Erasmus per insegnare o ricevere una formazione all’estero, un’esperienza volta a migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento nei 33 paesi partecipanti al programma (Stati membri dell’UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Turchia).Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: “Le ultime cifre da record, le quali indicano che abbiamo superato il nostro obiettivo di arrivare a 3 milioni di studenti Erasmus, testimoniano il perdurante successo e la popolarità del programma. Erasmus è più importante che mai in tempi di ristrettezze economiche e di elevata disoccupazione giovanile: le competenze e l’esperienza internazionale acquisite dagli studenti Erasmus accrescono la loro occupabilità e li rendono più mobili sul mercato del lavoro. Erasmus ha svolto inoltre un ruolo importantissimo nel migliorare la qualità dell’istruzione superiore in Europa aprendola alla cooperazione internazionale. Guardando al futuro, sono compiaciuta che il nostro nuovo programma Erasmus+ consentirà a 4 milioni di giovani di studiare, formarsi, insegnare o far opera di volontariato all’estero nei prossimi sette anni.”Tra i paesi partecipanti ad Erasmus le tre destinazioni più popolari scelte dagli studenti nel 2011-2012 sono state la Spagna, la Francia e la Germania. La Spagna ha inviato anche il più gran numero di studenti all’estero, seguita da Germania e Francia (cfr. MEMO/13/647).

Circa 205 000 studenti, vale a dire l’80% di coloro che hanno ricevuto un sostegno da Erasmus nel 2011-2012, hanno scelto di trascorrere in media sei mesi all’estero presso un’università o un’altra istituzione di istruzione superiore nell’ambito del loro programma di laurea. Il numero di coloro che hanno scelto l’opzione “studio” è aumentato del 7,5% rispetto all’anno precedente. Con un tasso di crescita del 18% rispetto all’anno precedente i tirocini in azienda sono sempre più popolari. Nel 2011-2012 uno studente Erasmus su cinque, in totale quasi 50 000 studenti, ha scelto questa opzione.

La domanda di borse Erasmus ha continuato a superare l’offerta nella maggior parte dei paesi. La borsa media mensile Erasmus destinata a coprire parte dei costi addizionali determinati dal viaggio e dalla vita all’estero era di 252 euro. La borsa, che è rimasta stabile nell’ultimo triennio, è integrata in certi paesi da finanziamenti nazionali, regionali o delle varie istituzioni.

Erasmus+, il nuovo programma dell’UE per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, che dovrebbe prendere il via nel gennaio 2014, prenderà le mosse dall’eredità di Erasmus offrendo entro il 2020 a 4 milioni di persone l’opportunità di studiare, formarsi, insegnare o fare opera di volontariato all’estero. Il programma dovrebbe disporre di un bilancio di circa 14,5 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, con un aumento di più del 40% rispetto ai finanziamenti destinati agli attuali programmi per la mobilità nell’istruzione e nella formazione. Erasmus+ sostituisce l’attuale programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig), nonché Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.

Contesto

Nella sua strategia per la modernizzazione dell’istruzione superiore (IP/11/1043), la Commissione ha ribadito la necessità di fornire agli studenti maggiori opportunità di acquisire competenze grazie allo studio o alla formazione all’estero. L’obiettivo dell’UE per quanto concerne la mobilità studentesca complessiva è di almeno il 20% entro la fine del decennio. Attualmente, circa il 10% degli studenti dell’UE studia o riceve una formazione all’estero con il sostegno di Erasmus o di altri strumenti pubblici e privati. Circa il 4,5% riceve una borsa Erasmus.

La Erasmus Student Network ha selezionato studenti provenienti da ciascun paese partecipante e che hanno fatto un’esperienza all’estero grazie a Erasmus nell’anno accademico 2012-2013 per celebrare il traguardo dei 3 milioni di partecipanti. Questi studenti dichiarano unanimemente che la loro esperienza Erasmus ha superato le loro aspettative, arricchendoli sia sul piano personale che professionale. Molti ex borsisti Erasmus, tra cui vi sono dei volti oggi ben noti in Europa (cfr. l’allegato 5), hanno manifestato impressioni analoghe.

Erasmus non è soltanto un sistema di finanziamento per gli scambi di studenti e personale: esso sostiene anche progetti comuni, scuole estive e reti al fine di migliorare l’erogazione di istruzione affinché questa soddisfi le richieste del mercato del lavoro e della società nel suo complesso.

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