Maggiore attenzione viene dedicata all’ordine e alla sicurezza in Europa e nei Paesi dell’Africa settentrionale. Nell’ambito del Programma ‘Euromed Police III’ si è svolto di recente in Francia un seminario su specifiche tipologie di intervento. Sono state invitate a partecipare 21 rappresentanti di sette Paesi dell’area meridionale del Mediterraneo. I temi affrontati vanno dalla liberazione degli ostaggi, al salvataggio di vite umane in caso di attentati su bus, aerei, alla prevenzione di attentanti, fino alle ipotesi più pericolose di assalto armato e ai metodi di intervento delle unità speciali di alcuni Paesi comunitari, con situazioni simulate. Il tutto volto alla lotta alla criminalità incluso traffico di stupefacenti e rapine. Temi caldi che si incrociano con le recenti necessità di far fronte al terrorismo internazionale, la tratta di donne e minori, i crimini telematici, quello di armi atomiche, su cui si sono confrontati Paesi dell’Unione europea e del Nord Africa al fine di creare una rete di cooperazione più efficiente a livello internazionale. Un secondo seminario sulla corruzione internazionale ha avuto luogo lo scorso dicembre in Gran Bretagna cui hanno aderito 23 rappresentanti da Paesi del Mediterraneo quali Egitto, Israele, Algeria, Marocco, Libano, Palestina. (V.V.)