Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva: le Capitali Europee partner essenziali per la strategia Europa 2020

Il 28 febbraio si sono tenuti i primi colloqui diretti tra la Commissione europea e le capitali dell’UE. A conclusione dell’incontro si é rimarcato che le capitali svolgono un ruolo cruciale nel benessere dell’UE e dei suoi Stati membri. Le città europee capitali non sono solo una parte importante dell’immagine dell’UE all’estero, ma potenti motori per la competitività, l’occupazione e l’innovazione. Allo stesso tempo, esse concentrano al loro interno i principali problemi dell’Europa, tra cui l’aumento delle disparità sociali ed economiche. Le capitali sono i laboratori in cui le soluzioni ai problemi sociali ed economici dell’UE devono essere trovate. I sindaci delle capitali europee hanno accolto con favore l’iniziativa della Commissione europea di aprire un dialogo diretto con le città capitali e dar loro un profilo più alto come partner diretti per l’UE. Gli obiettivi della strategia Europa 2020 non possono essere raggiunti senza il coinvolgimento attivo delle città capitali. Esse sono i driver di innovazione e di crescita intelligente, e spesso forniscono la base per le reti scientifiche e di istruzione. Le capitali sono indispensabili per la crescita sostenibile in quanto le loro politiche dei trasporti, dell’energia e ambientali hanno un impatto decisivo. Le nostre città capitali sono al centro degli sforzi per una crescita inclusiva: come centri di diversità sociale, culturale ed etnica. Le città capitali continueranno ad impegnarsi nel promuovere la competitività, la crescita sostenibile, l’innovazione e l’inclusione, per superare l’attuale crisi economica, finanziaria e sociale. Le nostre città capitali sono al centro degli sforzi per una crescita inclusiva: come centri di diversità sociale, culturale ed etnica. Le capitali europee che hanno sostenuto la dichiarazione si impegnano a continuare a fare la loro parte nel promuovere la competitività, la crescita sostenibile, l’innovazione e l’inclusione, per superare l’attuale crisi economica, finanziaria e sociale. Alla luce delle attuali discussioni sul quadro finanziario pluriennale 2014-2020, i nuovi regolamenti strutturali e dei fondi di investimento e di altri programmi comunitari, le città sostenitrici della dichiarazione hanno concordato sui seguenti punti: •Le sfide urbane devono essere affrontate in modo integrato, affrontando gli aspetti economici, ambientali, sociali, culturali e demografici insieme. Accolgono quindi con favore l’impegno della Commissione europea ad un approccio integrato. •Le future politiche e azioni dell’UE in materia di trasporti, ambiente, energia, imprese, occupazione, ricerca sull’azione per il clima, lotta alla povertà e all’esclusione sociale e agenda digitale, devono tenere presente la dimensione urbana. Un miglior coordinamento delle questioni urbane ad opera della DG Politica regionale e urbana è importante e ne seguiranno da vicino l’evolversi. •Per quanto riguarda il pacchetto legislativo sulla politica di coesione, é accolta con favore la volontà della Commissione di sperimentare nuove idee e modi di lavorare attraverso le proposte di azioni urbane innovative. •Le proposte della Commissione per una maggiore delega di gestione alle città, compresa la gestione dei Fondi strutturali, sono di vitale importanza per garantire che le sfide urbane siano ben comprese e l’attuazione corrisponda alle esigenze reali. •I temi prioritari individuati dal progetto di regolamento (efficienza energetica, energie rinnovabili, disoccupazione giovanile, innovazione e competitività delle PMI) sono questioni strategiche per le nostre città. Le capitali danno il benvenuto a nuove opportunità per affrontare il problema in modo integrato e sono fiduciose che la Commissione attuerà la nuova normativa in uno spirito di flessibilità rispettando le specificità locali. •Auspicano un dialogo continuo con la Commissione europea.
Fonte: Rapid Press Release, 28 febbraio 2013