Commissione ricorsi dei consumatori nelle controversie transfrontaliere

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica su come migliorare l’accesso alla giustizia per i consumatori e le piccole imprese nelle controversie transfrontaliere di modesta entità. Il procedimento europeo per controversie di modesta entità è uno strumento semplice ed economico di composizione delle controversie transfrontaliere e che non necessita di procedure giuridiche complesse. La vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia, ha dichiarato: “Per evitare procedure legali lunghe, costose e difficili, l’UE facilita l’accesso alla giustizia per i consumatori europei affinché possano esercitare in maniera concreta i loro diritti.”

Sui mercati nazionali, negli ultimi 12 mesi, circa il 20% dei consumatori europei dichiara di aver incontrato problemi con un prodotto, un servizio, un dettagliante o un fornitore. Il valore medio stimato delle perdite è di 375 euro per caso. Il 60% dei consumatori intervistati ha trovato una soluzione soddisfacente direttamente con il commerciante ma il restante 40% non ha ottenuto soddisfazione e, di questi, il 25% non ha neppure tentato di reclamare. Il numero di consumatori che agisce in giudizio contro imprese quando ha un problema è poca cosa (2% di coloro che hanno incontrato un problema, negli ultimi 12 mesi). Di essi, molti (26%) sostengono di non aver reclamato per l’esiguità dell’importo in questione; alcuni (13%) ritengono il procedimento troppo oneroso rispetto alla somma reclamata, altri (12%), lo ritengono troppo lungo.

Le controversie cosiddette “di modesta entità” riguardano importi non superiori a 2.000 euro, esclusi gli interessi, i diritti e le spese (al momento in cui il modulo di domanda perviene all’autorità giudiziaria competente). La sentenza è pronunciata nel paese di residenza del consumatore, salvo che il consumatore non scelga quello della parte avversa. Essa tutela i diritti processuali del consumatore ed è direttamente applicabile nel territorio della parte soccombente e in qualsiasi altro paese dell’UE. Il procedimento si svolge soprattutto per iscritto, ricorrendo a moduli predefiniti. Non è necessario essere rappresentati da un avvocato.

Il procedimento europeo per le controversie di modesta entità, disciplinato dal Regolamento (CE) n. 861/2007, è diretto a migliorare l’accesso alla giustizia, semplificando i ricorsi transfrontalieri in materia civile e commerciale e riducendone i costi. L’obiettivo è accrescere la fiducia negli acquisti transfrontalieri, aiutando in tal modo i consumatori e le imprese a sfruttare appieno le potenzialità del mercato unico europeo.

Concepito per aiutare i consumatori a far valere i loro diritti e garantire l’accesso alla giustizia nelle cause transfrontaliere, il meccanismo è entrato in vigore il 1º gennaio del 2009. Tuttavia, secondo una relazione dello scorso anno presentata dalla rete dei centri europei dei consumatori è ancora poco conosciuto e sottoutilizzato.

La Commissione europea sta, quindi, portando avanti una campagna di sensibilizzazione insieme agli Stati membri per richiamare l’attenzione sull’esistenza di questo strumento e garantirne l’applicazione. Ad esempio, sta collaborando con le autorità giudiziarie e i centri europei dei consumatori per promuoverlo attivamente tra i consumatori e in ambito giudiziario. Inoltre, ha deciso pertanto di raccogliere i pareri dei consumatori, delle imprese e dell’opinione pubblica sull’attuale funzionamento del procedimento e su come potrebbe essere migliorato, semplificato o modernizzato

La consultazione, che sarà aperta fino al 10 giugno 2013, mira, quindi, a raccogliere pareri sull’attuale utilizzo del procedimento e su come migliorarlo, chiedendo, ad esempio, se si possa applicare anche alle controversie superiori all’attuale tetto massimo di 2.000 euro, se la relativa documentazione giuridica possa essere inviata per via elettronica e se si debba anche affrontare la questione delle spese processuali.

Dopo tale data, la Commissione valuterà i contributi pervenuti ed entro la fine del 2013 riferirà sul funzionamento di questo procedimento cinque anni dopo la sua introduzione. La relazione sarà accompagnata, se necessario, da una proposta di revisione del relativo regolamento.

Esempio di un caso risolto con il procedimento per le controversie di modesta entità

Un consumatore austriaco aveva ordinato abiti da surf a un sito web tedesco e pagato 228 euro in anticipo tramite bonifico bancario. Il venditore non aveva consegnato la merce né aveva rimborsato il prezzo d’acquisto. Il consumatore ha avviato quindi un procedimento europeo per le controversie di modesta entità e il giudice competente a Linz ha emesso una sentenza a favore del consumatore, successivamente eseguita dalle autorità tedesche a Charlottenburg. Il consumatore ha ottenuto la restituzione del prezzo d’acquisto.

A partire dal 2013, in 7 paesi (Portogallo, Estonia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Repubblica ceca e Austria) sarà avviato un progetto pilota per portare a termine l’intero iter giudiziario per via elettronica, attraverso il portale “e-Justice”. La versione elettronica dei moduli standard è già disponibile online (in 22 delle lingue ufficiali dell’UE).

Per maggiori informazioni:

Procedimento europeo per le controversie di modesta entità: http://ec.europa.eu/justice/civil/commercial/eu-procedures/index_en.htm

Portale e-Justice: https://e-justice.europa.eu

Relazione dei centri europei dei consumatori: http://ec.europa.eu/consumers/ecc/consumer_reports_en.htm

Per partecipare alla consultazione: http://ec.europa.eu/justice/newsroom/civil/opinion/130318_en.htm

Centro europeo Consumatori Italia: http://www.ecc-net.it