Rilanciare gli investimenti, ridurre le disparità tra regioni e ridonare ai cittadini la fede nella Ue.

E’ questo il triplice messaggio lanciato dai 700 rappresentanti di enti locali riuniti l’8 e il 9 luglio a Bratislava per il 7° Summit Europeo delle Città e delle Regioni.
La Dichiarazione di Bratislava, adottata dai rappresentanti del Comitato delle Regioni, chiede all’Ue di invertire la rotta e la esorta inoltre a semplificare la propria legislazione, e quindi l’accesso ai programmi comunitari di sviluppo, mentre guarda con grande favore al Fondo europeo per gli investimenti strategici, FEIS, creato dalla Commissione Ue nel 2015.

I membri del CdR presenti nella capitale slovacca, propongono però di aumentare il peso dei fondi strutturali nel FEIS, garantendo che anche le regioni più deboli possano beneficiarne.

Il vertice di Bratislava si è svolto ad una settimana dall’inizio della Presidenza slovacca e, soprattutto, a due dalla Brexit, evidenziando il ruolo di regioni e città per la ricostruzione dal basso di un’Europa coesa, in grado di rispondere in senso contrario alle tendenze disgregatrici.

 

Fonte: ANSA Europa, 8 Luglio 2016