Per trovare una risposta a tutte le domande sull’UE e le materie di sua competenza, dal 7 gennaio ci si puó rivolgere a uno dei 48 nuovi centri d’informazione Europe Direct in Italia, selezionati e cofinanziati dall’Unione europea in concomitanza anche con l’inizio del 2013, l’Anno europeo dei cittadini, durante il quale il dialogo sul futuro dell’Europa assumerà una posizione sempre più centrale. I 48 centri selezionati in Italia permetteranno a cittadini, società civile, imprese e istituzioni di ottenere informazioni complete e consigli pratici “a portata di mano” sui diritti sanciti dalla legislazione europea nonché sulle opportunità che derivano dalla partecipazione all’Unione europea. Il bando per il nuovo periodo ha visto una partecipazione da record. Infatti, l’Italia è risultata il Paese europeo con il più alto numero di candidature – ben 170. Questo grande interesse corrisponde all’esigenza sempre più spiccata degli italiani di saperne di più sui propri diritti: secondo l’ultimo Eurobarometro, il 67 % di essi desidera infatti avere maggiori informazioni. Inoltre la nuova rete giunge in un momento cruciale in cui, secondo le recenti rilevazioni di Eurobarometro e ISPO, emerge un crescente disincanto degli italiani rispetto alle istituzioni UE, complice anche il protrarsi della crisi sociale ed economica. La nuova selezione assicura una capillare copertura del territorio nazionale, grazie alla presenza di almeno un centro Europe Direct in ciascuna Regione italiana e nelle Provincie autonome di Trento e Bolzano. Particolare attenzione è dedicata al Meridione, dove Regioni come la Sicilia e la Campania (4 centri ciascuna) nonché la Puglia e la Calabria (3 centri) hanno il maggior numero di uffici Europe Direct.
<p style=”text-align: justify”>Il grande numero di IN BREVE DAI TERRITORI UE EVENTI
proposte ha comportato una forte competizione e una serrata selezione, garantendo un’alta qualità dei servizi. D’altro canto, si è optato per un equilibrio tra continuità e rinnovamento (rispettivamente il 70% e il 30%), in linea con la media degli altri Paesi dell’UE. Una caratteristica peculiare e costante del quadro italiano è l’eterogeneità degli enti ospitanti: si va infatti dalle amministrazioni pubbliche centrali e locali (Formez, Regioni, Province, Comuni piccoli e medi alle associazioni del terzo settore e agli atenei. I 48 centri italiani faranno parte degli oltre 500 punti presenti nei prossimi 5 anni nei 27 Paesi UE ed in Croazia. La rete di centri di informazione Europe Direct è costituita da uffici che si occupano di comunicazione, forniscono risorse e organizzano eventi. Il loro personale qualificato fornisce informazioni generali sull’UE (eventi di sensibilizzazione, siti web, pubblicazioni, contatti con i media locali) e risponde alle domande dei cittadini in prima persona, al telefono o via e-mail.
<p style=”text-align: justify”>Fonte: Rappresentanza della Commissione europea in Italia, 7 gennaio 2013