Eures

La Commissione europea ha preso una decisione volta a riformare e migliorare EURES, la rete paneuropea dei servizi per l’impiego. Tale decisione consentirà di aumentare la mobilità dei lavoratori tra Stati membri e di porre le condizioni per un vero e proprio mercato del lavoro europeo; mediante il nuovo portale EURES infatti chi cerca lavoro potrà contattare più facilmente i datori di lavoro che richiedono persone con competenze specifiche e potranno concentrarsi sui settori e sulle occupazioni in cui manca personale qualificato.

La riforma intende inoltre sostenere programmi mirati di mobilità per i giovani.

László Andor, commissario UE responsabile dell’occupazione, degli affari sociali e dell’inclusione ha dichiarato: “Migliorare la mobilità tra gli Stati membri delle persone in cerca di lavoro può contribuire a risolvere il problema della disoccupazione che ha ormai raggiunto livelli inaccettabili. La nuova versione della rete EURES aiuterà le persone chi sia pronto a spostarsi in un altro paese a individuare dove esistano posti vacanti e aiuterà i datori di lavoro a trovare lavoratori con le competenze necessarie. Invitiamo tutti gli Stati membri a prepararsi ad attuare la riforma.”

Nonostante gli elevati livelli di disoccupazione (più di 25 milioni di persone nell’UE) vi sono ancora carenze di manodopera e posti di lavoro difficili da occupare. Dalla metà del 2009 il numero di posti vacanti è infatti in aumento, in particolare nei settori a forte crescita, quali le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e l’economia verde.

EURES è un rete per la ricerca di posti di lavoro vacanti, costituita dai servizi per l’impiego di 31 paesi europei, ossia gli Stati membri dell’UE, i paesi SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein) e la Svizzera

. Una volta riformata la rete EURES sarà in grado di stabilire in modo proattivo corrispondenza tra le persone in cerca di un lavoro o che desiderano cambiarlo e i posti di lavoro vacanti, mentre i datori di lavoro potranno più facilmente accedere a un vasto bacino di candidati nel quale trovare le persone con le competenze di cui hanno bisogno per sviluppare e far crescere la loro impresa. La nuova decisione della Commissione permetterà perciò a EURES di rispondere direttamente a specifiche esigenze economiche.

La nuova versione della rete EURES sarà maggiormente orientata ai giovani, i quali hanno una maggiore propensione a spostarsi, e darà risalto a forme di occupazione, quali i tirocini, che combinino lavoro e opportunità di apprendimento.

Il portale EURES sarà infine rinnovato aggiungendovi strumenti di facile impiego per favorire l’incontro in linea tra domanda e offerta di lavoro e per semplificare l’accesso ai servizi di informazione sul mercato del lavoro basati sulle competenze.

La riforma permetterà di aumentare il numero di partner che offrono servizi di mobilità attraverso EURES e porrà in essere un sistema di cooperazione tra servizi per l’impiego pubblici e privati al fine di ampliare la copertura dei posti disponibili, attualmente pari al 30-40% dei posti vacanti complessivi.

L’attuazione della decisione da parte della Commissione e degli Stati membri è prevista per il 1° gennaio 2014.

Per quella data tutti i paesi partecipanti dovranno aver designato servizi specializzati che organizzino la riforma, lavorino con i nuovi partner e sviluppino i servizi mirati necessari.

Contesto
Il principio della libera circolazione dei lavoratori consente ai cittadini dell’UE di cercare lavoro in un altro paese dell’UE, lavorarvi senza bisogno di un permesso di lavoro e ottenere lo stesso trattamento dei cittadini del paese ospitante per quanto riguarda l’accesso all’occupazione, le condizioni di lavoro e i vantaggi sociali. Attualmente i cittadini dell’Unione residenti in uno Stato membro diverso da quello di cui posseggono la nazionalità rappresentano solo il 3,1% della popolazione attiva dell’UE. Il loro numero è peraltro aumentato quasi del 60% dal 2005 sull’onda soprattutto degli allargamenti del 2004 e del 2007.

Nel complesso si stima che nel periodo 2004-2009 i flussi di mobilità dopo l’allargamento abbiano prodotto un incremento del PIL dei paesi dell’UE a 15 dell’1% circa. La crisi economica tuttavia ha comportato una diminuzione dei flussi di mobilità tra paesi dell’UE: nel periodo 2009-2011 sono diminuiti di un terzo rispetto al periodo 2006-2008. Il portale EURES della mobilità professionale è unico nell’UE in quanto è un servizio gratuito che fornisce informazioni in 25 lingue sulle condizioni di vita e di lavoro in tutti i paesi partecipanti. Il sito web riceve 4 milioni di visite mensili, stabilisce 150 000 contatti al mese tra persone in cerca di lavoro e datori di lavoro producendo circa 50 000 impieghi all’anno e una media, calcolata in un dato momento di un determinato mese, di 750 000 curricula ospitati.

Nel portale EURES è infine possibile consultare il calendario degli eventi che raccoglie centinaia di eventi organizzati in tutta Europa.

Per ulteriori informazioni MEMO/12/896 e MEMO/12/897
Decisione della Commissione: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=en&catId=89&newsId=1725&furtherNews=yes
Sito web di László Andor: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/andor/index_en.htm
Segui László Andor su Twitter: http://twitter.com/#!/LaszloAndorEU
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